In Italia solo auto elettriche dal 2035
Dopo un calo del 19% nelle emissioni totali di CO2 nel 2019, frutto dello sforzo degli ultimi 20 anni, nel 2021 i numeri dell'Italia sono risultati in forte crescita: +6% rispetto all'anno precedente. L’effetto dei diversi lockdown, che avevano condotto a una riduzione notevole del consumo energetico, è ormai terminato..
Per contribuire al raggiungimento del piano Fit for 55, volto a garantire che le politiche dell'UE siano in linea con gli obiettivi climatici, il Parlamento Italiano ha approvato una legge che “prevede l’obbligo per nuove autovetture e nuovi veicoli commerciali leggeri di non produrre alcuna emissione di CO2 dal 2035. L’obiettivo è quello di ridurre del 100% le emissioni di questi tipi di veicoli rispetto al 2021. Gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 sono stati fissati al 55% per le autovetture e al 50% per i furgoni”.
Conosci le altre misure chiave previste dalla normativa.
Cosa succederà alle altre macchine?
I modelli già immatricolati potranno circolare regolarmente fino alla loro rottamazione. Dal 2035, chiunque desideri acquistare un nuovo modello, potrà scegliere esclusivamente tra veicoli a propulsione elettrica o a idrogeno.
L’Italia sarà pronta per il passaggio all’ elettrico?
La classifica dei paesi con le più alte percentuali di veicoli elettrici nel mondo è guidata dalla Norvegia, dove il 64% delle nuove immatricolazioni del 2021 è composto da veicoli elettrici. Al secondo posto si trovano i Paesi Bassi, con il 20%, e chiude la top 3 la Svezia, con il 19%.
L’Italia, invece, si posiziona al nono posto con solo un 2,3% di macchine elettriche, restituendo l’idea di uno scenario estremamente complesso. .
Cosa pensano gli italiani della transizione alla mobilità elettrica?
L’ostacolo principale sembra essere il prezzo, che risulta tra il 20-30% più elevato rispetto a quello di un veicolo con motore a combustione interna. Alla difficoltà economica si aggiunge l'instabilità del contesto geopolitico, il costo crescente delle materie prime, dei semiconduttori e dell’energia. l’associazione Motus-E segnala che, a gennaio, le immatricolazioni delle vetture completamente elettriche sono diminuite dell’8,7% rispetto allo stesso mese del 2022.
Quali sono gli incentivi offerti per agevolare questa trasformazione?
Dal 10 di gennaio 2023 sono ripartiti gli eco-incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride ricaricabili. Sul sito del Ministero delle Imprese e del made in Italy puoi trovare tutte le informazioni al riguardo, con sconti che variano da 2 a 7mila euro in base al tipo di auto acquistata.
Quali sono le soluzioni migliori per il trasporto stradale?
In Italia il settore dei trasporti è responsabile di più del 25% delle emissioni ad effetto serra, e i principali responsabili sono il trasporto stradale e delle merci. La strada è ancora lunga ma le soluzioni tecnologiche basate su l'elettrificazione risultano attualmente quelle più promettenti; i motori a batteria BEV per auto, moto e furgoni sono l’opzione più idonea, sia in termini di efficienza energetica che nella riduzione delle emissioni. Per i camion, i veicoli a batteria con necessità di ricarica ad altissima potenza (1 MW) o di scambio delle batterie (battery swap), oppure i veicoli elettrici alimentati attraverso una linea aerea installata sulle autostrade.
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