Bonus per Autotrasportatori 2023: Ultimi giorni
Dal 15 marzo al 28 aprile si è riaperta la
finestra per richiedere il Bonus autotrasportatori 2023, ma in cosa consiste
questa agevolazione?
Si tratta di un contributo variabile
nell'importo introdotto per supportare l'acquisto di mezzi pesanti con
propulsione a metano, ibrida, gas naturale liquefatto ed elettrica, dunque
individuati come ecologici.
Il
Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, da parte sua, ha definito
questo intervento come un “contributo
per il rinnovo del parco veicolare con alimentazione alternativa per l’acquisizione di veicoli commerciali
ad elevata sostenibilità nel quadro di un processo di rinnovo e di adeguamento
tecnologico del parco veicolare delle imprese di autotrasporto”.
La sostanza resta la medesima: lo Stato mette a disposizione un interessante
incentivo da poter sfruttare per cambiare il parco autotrasporti in Italia,
favorendo quegli imprenditori che compiono una scelta ecosostenibile e che
fanno il grande salto verso una mobilità di nuova generazione.
A chi spetta?
I beneficiari del bonus
autotrasportatori 2023 sono le imprese di autotrasporto di cose per conto terzi
e le strutture societarie risultanti dell’aggregazione di dette imprese, iscritte
al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori.
In base al Decreto Ministeriale
che ha introdotto il Bonus, per quest’anno è previsto lo stanziamento di 10 milioni
di euro da distribuire ai destinatari dell’incentivo, fino a esaurimento delle
risorse.
L’agevolazione prevede un contributo
variabile dai 4.000 euro ai 24.000 euro in base al tipo di veicolo:
- 4.000 euro per l’acquisto di veicoli CGN a motore
ibrido;
- 9.000 euro per l’acquisto veicoli
diesel/elettrico e a metano CNG inferiori alle 16 tonnellate;
- 14.000 euro per l’acquisto di
veicoli elettrici di massa superiore a 3,5 tonnellate e fino ad un massimo
di 7 tonnellate;
- 24.000 euro per l’acquisto di
mezzi elettrici oltre 7 tonnellate o per veicoli a trazione alternativa a
gas naturale liquefatto LNG e CNG e a motorizzazione ibrida con massa
superiore a 16 tonnellate.
Ma non finisce qui, poiché l’incentivo prevede due variabili ulteriori:
- 1000 euro aggiuntivi per la rottamazione
di mezzi alimentati a diesel di classe inferiore a Euro 4;
- maggiorazione del 10% per gli acquisti
operati da imprese medio-piccole: questa caratteristica va esplicitata in
fase di richiesta del contributo e potrà essere certificata in fase di
rendicontazione attraverso specifica dichiarazione sostitutiva attestante
il numero delle unità di lavoro addette (ULA) e il volume di fatturato
conseguito.
Come posso accedere al contributo?
Per fare la richiesta, le imprese
devono inviare una email tramite il servizio di posta elettronica certificata (PEC)
a ram.investimentielevatasostenibilita@legalmail.it
insieme alla documentazione elencata di seguito:
·
Modello di domanda compilato (reperibile nell’apposita
sezione del sito web del soggetto gestore);
·
Copia del documento di riconoscimento in corso di
validità del legale rappresentante dell’impresa;
·
Copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’investimento.
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