Cosa si intende per strade intelligenti e come funzionano
Ci si riferisce, con strade intelligenti, a strade in grado di comunicare con gli automobilisti per offrire diversi servizi avanzati, tra cui maggiore sicurezza, comfort e sostenibilità.
Il progetto di smart mobility si basa su complesse piattaforme che sfruttano un mix di tecnologie quali IoT, Intelligenza Artificiale, Big Data, 5G, Edge Computing, Blockchain, Bim (Building Information Modeling), droni e Das. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti descrive le Smart Road come ”un insieme di infrastrutture stradali, piattaforme tecnologiche e servizi che puntano agli obiettivi fondamentali della riduzione della incidentalità stradale, della interoperabilità con i veicoli di nuova generazione, della continuità con i servizi europei C-ITS, dello snellimento del traffico, della sostenibilità, dell'efficienza e della resilienza delle reti”.
“Il progetto Smart Road prevede la copertura di strade e autostrade con hotspot Wi-Fi e servizi di connessione nelle aree di servizio, oltre a un sistema di elaborazione delle condizioni meteo e di rilevazione del traffico. Inoltre, i viaggiatori potranno ricevere non solo queste informazioni, ma anche comunicare con il gestore riguardo eventi particolari o condizioni stradali”.
Per questo progetto, Anas ha pianificato due fasi di sviluppo, per le quali investirà complessivamente 1 miliardo di euro nei prossimi 10 anni.:
Dal 2018 al 2024, il focus sarà sulle infrastrutture appartenenti alla rete TEN-T (Trans European Network – Transport) e sull’intera rete autostradale italiana, che si estende per oltre 6.000 km.
Successivamente, entro il 2030, i lavori verranno estesi progressivamente a tutta la rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti, e “saranno attivati ulteriori servizi: deviazione dei flussi, intervento sulle velocità medie per evitare congestioni, suggerimento di traiettorie, gestione dinamica degli accessi, dei parcheggi e del rifornimento, anche elettrico”
Il Decreto Smart Road, pubblicato nel 2018, è stato successivamente aggiornato nel 2020 per includere anche i veicoli autonomi (che dispongono di un volante o di una pedaliera).
Affinché le strade intelligenti diventino realtà, non è sufficiente la loro implementazione, ma serviranno anche dei veicoli in grado di comunicare con questa nuova infrastruttura. La semplice conversione delle strade convenzionali in ecosistemi intelligenti non è abbastanza, ma occorre essere pronti anche a livello di auto connesse.
E tu cosa ne pensi? il mondo dei trasporti e l'Italia sono pronti a questo upgrade tecnologico?
Source:
https://www.brebemi.it/wp-content/uploads/2022/05/FG5B0D.pdf
https://ponir.mit.gov.it/ponizionario/396-smart-road-ponizionario
Commenti
Posta un commento